MD ITALIA:

OTTIMIZZARE LA CENTRALIZZAZIONE

DEI DATI

MD ITALIA aveva l'obiettivo di valorizzare il suo progetto di crescita aziendale: affidarsi ai consulenti tecnici di INTIT era la scelta migliore. Il software gestionale Business Cube e l'eCommerce Quista B2b integrato si sono rivelati gli strumenti vincenti per centralizzare i dati.

MD ITALIA S.p.A. nasce il 2 gennaio 2022 dalla fusione tra Gruppo D'Amico S.r.l. ed Idroceramiche Minna S.r.l. presente nel Lazio con due sedi vicino Roma: Zagarolo e San Cesareo.

L'insegna Gruppo D'Amico, specializzata nella fornitura di materiali edili e nelle nuove tecniche di costruzione, promuove soluzioni innovative, offrendo una vasta gamma di quali: ferramenta, vernici, materiale elettrico, attrezzature, macchinari da cantiere ed altro.

L'insegna Idroceramiche Minna, con un’esperienza nata dal 1987, commercializza i prodotti delle migliori marche italiane ed estere nei settori della termoidraulica, ceramiche, arredo bagno, riscaldamento, condizionamento, minuteria idraulica, sicurezza ecc..

MD ITALIA S. p. A. oggi offre la possibilità di assistere sia privati che imprese in un'ampia gamma di ambiti che riguardano l'involucro abitativo e molto altro, tutto in un'unica area polivalente.

"L’elemento che ha determinato la scelta verso Business Cube sono stati i consulenti di INTIT che mi hanno dato maggiore sicurezza…

È, sì, importante l’ERP, ma è altrettanto importante la software house che, quando hai un’esigenza, ti sa ascoltare in maniera umile, dignitosa, rispettosa e soprattutto se capisce che c’è un problema, valuta tutte le strade percorribili."

Stefano D’Amico / CEO di MD ITALIA S.P.A.

Intervista a Stefano D'Amico, CEO di MD ITALIA S.P.A.

1. Come è nato il tuo percorso di introduzione di un software gestionale nella tua azienda? 

Il mio progetto di sviluppo per il software gestionale e l’eCommerce B2b parte dal 2019, quando ho capito di avere un freno a mano tirato in questa azienda 

Mentre mi facevo un’idea sulla direzione da prendere, continuavo a crescere sia in termini di fatturato che in numero di dipendenti ed è chiaro che più la crescita avanzava, più era necessario porre attenzione al software gestionale che avevamo ed alla software house che ci gestiva. 

 

2. Quanto è importante investire in un software gestionale e perché?

Ritengo che la buona scelta del software gestionale e soprattutto la scelta dei giusti partner/riveditori del software che implementano l’ERP all’interno di ogni singola azienda, rappresenti, secondo me, il 65% anche il 70% di quelle che sono le probabilità di sviluppo dell’azienda stessa. È una fetta della torta molto importante. Chi non ha in mente o chi non è determinato ad investire ingenti somme di denaro su quello che è il mondo software nella propria organizzazione aziendale non è destinato a crescere. Quindi, più investi nella direzione giusta e nel prodotto giusto e più l’azienda cresce 

È chiaro che la cosa è proporzionale, ovviamente non si può pretendere di spendere ad esempio 400.000€ per implementare un software gestionale in un’azienda che fattura 2 milioni, né tanto meno spendere 30.000€ in un’azienda che fattura 30 milioni.  

Ad oggi la maggior parte del fatturato lo sviluppiamo sul mondo della vendita assistita e visto che inizio a non credere più all’assistita, perché, secondo me, il futuro è il retail, mi sto strutturando per andare anche in quella direzione. Nel retail abbiamo alcuni concorrenti che arrivano dall’estero e si stanno prendendo il mercato italiano. Chi fa il retail oggi in Italia non ha ancora le idee chiare e le impostazioni che deve avere un retail per avere successo.  

Quindi, avevo capito già cinque anni fa che per me era di fondamentale importanza sviluppare l’ambito retail e tutto il mondo dell’e-commerce B2b e del B2c, senza perdere di vista il mercato della vendita assistita su cui noi ancora oggi facciamo il 99% del business, perché sarà quello che finanzierà il nostro futuro retail.  

 

3. Cosa ti ha portato a rivolgerti al rivenditore INTIT e scegliere il software NTS Business Cube? E quanto è importante la scelta della giusta software house nel successo  

Ho studiato molto quando ho fatto la scelta di NTS Business Cube come software gestionale e di INTIT come partner e fornitore del software 

Se mi fai una domanda e mi chiedi cosa pensi di Oracle©, il gestionale che avevo prima, io ti dico che, secondo me, è un ottimo gestionale, molto intuitivo. Ero e sono ancora molto innamorato di Oracle©, tanto da averlo fatto personalizzare all’ennesima potenza fin dove è stato possibile con la software house precedente. 

Poi, è chiaro che Oracle© è una montagna da scalare alla cui vetta, secondo me, nessun essere umano è ancora arrivato, almeno per il mio settore. Se poi parliamo della software house che ci avrebbe dovuto seguire, non è riuscita nel tempo ad acquisire le mie richieste.  

Tutto ciò fa evincere in maniera sostanziale che ci deve essere un collegamento, una linea orizzontale, una collaborazione stretta tra la dimensione dell’ERP ed il rapporto con la software house e forse questo rapporto lo ritengo anche più rilevante. Perché, se la software house che andrà ad implementare il gestionale è onesta e riconosce che la domanda del cliente è sovradimensionata rispetto alla potenza dell’ERP, deve essere in grado di indirizzami e dirmi “sì, possiamo andare avanti”, oppure “no, ci dobbiamo fermare”.  

Per questa ragione, avevo capito che la scelta dell’ERP non doveva ricadere su un prodotto di una multinazionale importantissima (come Oracle©) e che, invece, fosse cruciale la scelta della software house partner che sarebbe stata in grado di acquisire le mie richieste ed accogliere le mie esigenze; perché soltanto attraverso di loro noi riusciamo a risolvere tutti quei problemi e le criticità che ci consento di fare un business.  

Credo che questo equilibrio sia di fondamentale importanza 

Come dicevo poco fa, a fine 2019 ho iniziato a studiarmi il progetto, nel 2021 siamo diventati una società per azioni (MD Italia S.p.a.) ed abbiamo fuso i due gestionali sotto Oracle©, nel 2022 ho deciso di dare un’accelerazione al piano e dal 2023 siamo passati ad INTIT.  

Allora, perché, la mia scelta è ricaduta sul partner INTIT e sul gestionale NTS Business Cube? 

È chiaro che mi sono guardato intorno: ho scelto e valutato circa sei o sette opzioni, alcune di dimensione più piccole di Business Cube, altre di dimensioni più giganti nell’ambito degli ERP.  

Ho scelto il software gestionale Business Cube perché mi ha convinto INTIT, io non conoscevo l’ERP di NTS Informatica come non conoscevo gli altri che ho interrogato. Ve la siete battuta in maniera importante con un’altra azienda situata nelle Marche. Devo dire che ho approfondito la loro soluzione, poi, però, l’elemento che ha determinato la scelta verso Business Cube sono stati i consulenti di INTIT che mi hanno dato maggiore sicurezza 

Perché come dicevo prima: è, sì, importante l’ERP, ma è altrettanto importante la software house che, quando hai un’esigenza, ti sa ascoltare in maniera umile, dignitosa, rispettosa e soprattutto se capisce che c’è un problema, valuta tutte le strade percorribili. 

Nella scelta che ho fatto di investire sul software gestionale NTS Business Cube ha pesato la squadra di uomini di INTIT, partner di NTS Informatica. Loro mi hanno portato a prendere questa decisione. Sebbene l’investimento sia stato importante, ritengo che fosse doveroso, perché ci spalancherà le porte verso uno sviluppo nei prossimi anni. 

Ho iniziato a rapportarmi con INTIT dal febbraio 2023, quando ho preso in mano il progetto e tuttora sono ancora molto impegnato, entro il 30 marzo 2024 dovrebbe concludersi. 

 Devo ammettere che è stato un bel cammino ed una bella avventura, di cui sono molto soddisfatto, perché ha sicuramente ampliato la personale conoscenza della parte informatica, ma ha permesso di cambiare il modo di vedere le cose in questa azienda. 

Prima avevamo dei paletti che ci obbligavano a trovare delle scorciatoie, io li chiamavo vizi.  

Adesso abbiamo smantellato tutta quella roba lì ed abbiamo iniziato a vedere le cose in modo diverso, da vera s.p.a., da vera azienda, con l’ingresso del software gestionale Business Cube e tra un po’ anche dell’eCommerce b2b Quista, soluzione proprietaria di INTIT integrata con Business Cube 

 

4. Quanto è stato importante centralizzare il dato ed avere un’integrazione tra eCommerce B2b e software gestionale? 

Questo è stato un aspetto davvero cruciale, che mi è a cuore da quando cinque anni fa provavo a spiegare alla precedente software house che avevo bisogno di un ERP sul quale poter sovrapporre i due e-commerce B2b che avevo e che fungesse da pilastro centrale sul quale poggiare tutto. Finalmente, con INTIT ci sono arrivato e sono riuscito a raggiungere l’obiettivo che mi ero prefissato. 

 

5. Come ti sei trovato con il gruppo di consulenti tecnici INTIT che hanno provveduto all’implementazione di NTS Business Cube nella tua azienda, MD ITALIA spa? 

Ho operato con tre o quattro consulenti di INTIT e devo dire che ho scoperto in loro delle persone molto preparate, soprattutto a portata di essere umano e questa è la prima cosa che per me contava e che era diventata quasi impossibile da trovare.  

Sono molto felice e soddisfatto, anche se in passato ho perso degli anni con la vecchia software house, non è più un problema, li recupereremo: ci sono altri progetti da sviluppare. 

 

6. Come stanno vivendo i tuoi collaboratori il cambio di software gestionale? Ci sono state delle resistenze al cambiamento? 

Innanzitutto, io e gli uomini di INTIT abbiamo cercato di far percepire a tutti i miei collaboratori, il 2 gennaio 2024 (giorno del passaggio al nuovo software gestionale), una macchina che fosse il più simile possibile a quella di Oracle©. Per questo abbiamo inserito in Business Cube dei moduli vicini a quelli già presenti nel precedente gestionale, quindi, il cambiamento lo hanno avvertito meno 

MD ITALIA ad inizio gennaio è partita ed è operativa su Business Cube, pertanto, il progetto ha avuto un esito positivo. 

Poi ci sono collaboratori e dipendenti che avvertono in maniera diversa il cambiamento di un software. Comunque tutti stanno apprezzando in maniera positiva le potenzialità e la forza che ha questo progetto e quando dico progetto non intendo solo Business Cube, ma anche tutto il resto: l’eCommerce B2b Quista con l’integrazione a NTS Business Cube. 

Anche Quista (l’e-commerce B2b di INTIT integrato con Business Cube) sta avanzando e non appena sarà terminato lo presenteremo alla rete agenti. Infatti, dobbiamo mettere in condizione tutto il parco clienti, consumatori e grossisti/rivenditori di iscriversi ed iniziare ad usare Quista. Sto ragionando sull’organizzazione di un evento in cui presentare la soluzione e-commerce B2b ed il suo funzionamento con una serie di sessioni formative, in modo da dare valore all’investimento fatto che è di fatto gratuito verso i clienti.  

 

7. Quali sono i progetti futuri? 

C’è un altro progetto, su Kindil, che riprenderò a breve: è un e-commerce B2c su Prestashop collegato con connettore su Business Cube ed in ultimo c’è un altro progetto presente già in Business Cube che è Bricus il nostro retail di libero servizio, sul quale spero di iniziare a lavorare entro il 2024.  

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